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STORIE DI ARMATORI EXCESS – Brigitte ed Etienne P.

A 65 anni, Étienne avrebbe potuto scegliere una pensione tranquilla. Ma questo appassionato di sport e avventura, dopo aver venduto la sua azienda, ha deciso di iniziare un nuovo capitolo, più libero e dinamico. Insieme a sua moglie Brigitte, ha fatto una scelta inusuale: acquistare un catamarano invece di una casa per le vacanze.

“Una casa è statica. Una barca è libertà, cambiamento di scenario e orizzonte. È quello che ci rappresenta.”

Non erano marinai esperti. Qualche crociera, windsurf per i figli, kayak in coppia… ma la voglia di imparare, condividere e salpare era ben radicata.
Per prepararsi all’arrivo del loro Excess 14, hanno fatto esperienza: un mese di trasporto con l'aiuto di un amico esperto, una settimana accompagnati, poi un’altra in completa autonomia. Una crescita graduale ma efficace.

“Non ci siamo mai sentiti sopraffatti. La barca è rassicurante, stabile, facile da manovrare. Anche da principianti, ci si sente subito sicuri.”

La svolta? Una prova in mare al salone di Cannes. Con 18 nodi di vento, l’Excess 14 ha superato i 10 nodi. Étienne, che pensava che i catamarani non fossero sportivi, ha cambiato idea.

Brigitte è rimasta affascinata dallo spazio e dal comfort a bordo. Hanno scelto una configurazione ideale per accogliere la loro grande famiglia: sei figli, nipoti, amici.

La loro configurazione ideale:
Versione Pulse Line, più sportiva
Code D per prestazioni migliori alle portanti
4 cabine e un letto extra in una delle punte anteriori per il nipotino
– Le biciclette pieghevoli nei gavoni, per continuare l’avventura anche a terra

Il loro Excess 14 è oggi diviso tra uso personale e gestione a noleggio con Blue Wave. I progetti sono tanti: Corsica quest’estate, Sardegna e Sicilia nel 2026, Grecia nel 2027… e magari una traversata atlantica in famiglia negli anni a venire.

“Questo progetto ci mantiene attivi, curiosi, ci apre nuovi mondi e ci permette di vivere diversamente. Nessun rimpianto. È un bel modo per iniziare un nuovo capitolo.”

A bordo, hanno trovato molto più di una barca: uno strumento di libertà, uno spazio di trasmissione, un’occasione continua di apprendimento.
Tre parole per descrivere Excess?

“Velocità. Comfort. Eleganza.”

Un grande grazie a Etienne e Brigitte per aver condiviso la loro storia. Benvenuti nella tribù Excess!